Il mercato in cui operano le società tecnologiche legate a internet? Amazon, Apple, Google e Facebook ha consentito il consolidarsi di piattaforme distributive che costituiscono dei veri e propri acceleratori per aziende nuove o tradizionali. Insieme questi quattro titani tecnologici capitalizzano 937 miliardi di dollari sono saldi in posizioni di leadership nei segmenti a più alto valore strategico nel mercato digitale.

Apple è l’unica che provenendo da un’industria precedente all’avvento del digitale, la produzione di hardware e software, sia riuscita a crearsi una posizione di assoluta leadership nella distribuzione di servizi digitali facendo leva sulla straordinaria popolarità dei propri prodotti che fanno dell’integrazione tra hardware e software il proprio punto di eccellenza: Mac, IPhone e IPad.

Microsoft per anni la blue chip tecnologica del settore sta cercando di riconquistare  una posizione rilevante nel mercato dei sistemi operativi mobili nel quale oggi è assolutamente marginale. Il lancio di Windows 8 un sistema operatativo universale per pc e tablet è il prodotto il cui al cui successo è legata la possibilità per Microsoft di rientrare nella competizione del mercato a piu’ alto valore strategico.

Google partendo dalla sua posizione di assoluta leadership nella ricerca e nell’advertising online è stata capace di crearsi il ruolo di principale challenger di Apple nel mercato dei sistemi operativi mobili. Nel 2005 ha acquisito una startup Android e l’ha fatta diventare  il primo OS per dispositivi attivati con una quota del 75% raggiunta nell’ultimo trimestre del 2012. E’ riuscita con la stessa strategia che ha reso celebre Microsoft nel mercato del software per pc, quella di permettere a tutti i produttori di cellulari di avere in licenza il sistema operativo concentrandosi sulla costruzione dell’hardware.

Facebook ha raggiunto il miliardo di utenti sul proprio social network, sta cominciando a sperimentare modelli di ricavi innovativi per competere con Google nell’advertising online. E’ sopravvissuta alla quotazione, gestita in maniera tutt’altro che brillante, ma ha numeri, talento e capitale per diventare uno dei principali player dell’industria digitale.

Amazon arriva da lontano, quotata nel 97  è l’esempio di come la visione strategica unita a capacità di esecuzione eccezionale permetta un’azienda di rimanere protagonista, in un mercato a tasso di innovazione e sopravvivenza di tipo Shumpeteriano, per oltre un decennio.

Amazon partito come sito di commercio elettronico di libri è oggi la principale piattaforma di commercio elettronico sia di prodotti fisici sia digitali, il primo operatore di cloud computing e compete nella vendita di tablet utilizzando una versione personalizzata di Android di Google. La competizione strategica tra questi titani digitali plasmerà il modo in cui come consumatori accederemo e condivideremo l’informazione, compreremo e venderemo a livello globale prodotti e servizi sia fisici che digitali . La conoscenza di queste piattaforme consentirà la nascita nuove aziende e lo sviluppo di quelle già esistenti attraverso lo sfruttamento  delle opportunità che queste piattaforme rappresentano.

Oggi questa competizione si gioca esclusivamente tra aziende americane anche se gli usa rappresentano solo il 10% degli utenti del web e sia solo il terzo tra i mercati del mobile globale pe numero di utenti. La leadership degli USA è storicamente dovuta alle Università, capaci di attrarre talenti da tutto il mondo  ai fondi di Venture Capital e dal resto dell’ecosistema capace di trasformare i talenti in imprese innovative di successo che in parte diventano i nuovi titani ed i parte alimentano attraverso l’attività di acquisizioni strategiche la leadership dei “Titani della tecnologia”.

Sarà interessante capire in quali altre parti e in quale modo si deciderà di giocare questa partita.

Massimiliano Magrini